mercoledì 24 gennaio 2007

Pagliacci con la penna


Da qualche mese a questa parte i pennivendoli che scrivono menzogne sui nostri quotidiani locali hanno deciso che anche il solo fare finta di essere giornalisti richiedeva loro troppo sforzo e, semplicemente, ci hanno rinunciato. Basta. Troppa fatica. Si, hanno deciso che la Carta dei DOVERI del Giornalista a Rimini non vale, anzi, ci si puliscono bellamente il culo loro con sta carta dei Doveri... ma che dico, sti manichini analfabeti manco se la sono letta la Carta dei Doveri...o forse hanno saltato alcune parti perchè sai che palle leggere tutte quelle parole una in fila all'altra...tra gli altri devono avere saltato il paragrafo sulla presunzione di innocenza, si si proprio quello che dice che " In tutti i casi di indagini o processi, il giornalista deve sempre ricordare che ogni persona accusata di un reato è innocente fino alla condanna definitiva e non deve costruire le notizie in modo da presentare come colpevoli le persone che non siano state giudicate tali in un processo". Si perchè da settimane stanno bombardando i coglioni del lettore riminese con titoli cubitali sulla necessità di spazzare via dalla faccia della terra gli Ultras. Ovviamente durante la loro campagna mai si sono presi la briga di verificare versioni dei fatti diverse da quelle delle veline della questura. Non sia mai che verifichino i fatti. Basta che un gruppo di amici posti su internet una videoburla dove fanno finta di darsele di santa ragione in Viale Ceccarini e subito parte la campagna mediatica, con titoli cubitali sulla violenza Ultras in Riviera, salvo poi dovere ingoiare merda quando viene fuori che il video era solo una burla organizzata tra amici. A nessuno in redazione era minimamente passato per la testa di verificare che la "notizia" avesse un fondamento. "Ma nooooo, vuoi che sia una cazzata? Dai Montiamo il caso...sai quante copie vendiamo in piú? E poi se non è vero chi vuoi che se ne accorga?" Non paghi della sputtanata presa per la bufala del video, hanno già cominciato linciaggio mediatico per il post-partita di sabato scorso (Rimini-Triestina...). Si perchè in questo caso pare abbiano saltato a piedi pari la parte della Carta dei Doveri che dice " Il giornalista deve osservare la massima cautela nel diffondere nome e immagine di persone incriminate per reati minori o di condannati a pene lievissime, salvo i casi di particolare rilevanza sociale." Sono proprio curioso di vedere fino a che punto svenderanno la loro dignità (umana, che quella professionale l'hanno già bella che buttata nel cesso e tirata l'acqua...).

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