mercoledì 27 dicembre 2006

Toponomastica


E’ di ieri la notizia che il governo tunisino, il 19 gennaio, dedicherà una via di Hammamet a Bettino Craxi. La mia prima, istintiva, reazione è stata un bel machissenefrega? Tanto che, dopo la lettura del trafiletto, mi sono bevuto un altro sorso di caffè, mi sono dato una scaramantica grattatina alle palle (che devo fare, secondo me Craxi porta sfiga…alla fine dei conti, in Italia, per essere davvero condannati per avere rubato ce ne vuole…) e sono passato direttamente alle pagine sportive per ammirare una volta di piú la classifica del campionato di calcio di serie B che, almeno fino al 15 gennaio, vede il Rimini al primo posto davanti a Juve, Napoli e Genoa.

Solo che, col passare delle ore, i politici nostrani, forse in crisi di astinenza da esposizione mediatica, hanno cominciato a “rilasciare dichiarazioni” pro o contro questa iniziativa e ad inflazionare gli spazi informativi che, come sempre sono a loro (acritica) disposizione.

Un paio di domande me le pongo:



  1. Ma è mai possible che sti tunisini a casa loro con la loro toponomastica non possano fare quello che piú loro aggrada? Alla fine dei conti se guardiamo a casa nostra basta poco per trovare fior di vie dedicate a macellai che hanno massacrato milioni di persone (Via Stalingrado a Bologna docet) e i tunisini non possono dedicare una via a Craxi? Ma saranno pur cazzi loro?

  2. Io posso capire che in ste giornate di festa e sciopero dei giornalisti non ci siano tanti eventi interessanti. Ma nelle redazioni dei giornali c’è davvero qualcuno che crede sul serio che l’opinione di Paolo Cento o La Russa, o Calderoli o Giovanardi….in merito a questa “notizia” sia una notizia che merita di essere pubblicata o messa in onda?

Meglio guardarsi tutte le repliche del Grande Fratello o investire nell’ultimo numero di Tex.

1 commento:

Anonimo ha detto...

anche a riccione il centro squosh (...) prima intitolato a craxi dovette cambiare nome eheg