domenica 25 marzo 2007

Sei Nazioni o Gay Pride?


In attesa dei suoi promessi interventi sugli intellettuali e sulla distruzione sismica di Rimini, ricevo e volentieri pubblico un'altra bella missiva di Jules.



Ciao Carlo,

ti scrivo una serie nuova di pensieri fatti in libertà, corroborati da alcuni amici, specie ex RNK, tra i quali un diffidato triennale.
Ti avevo promesso qualcosa sul fatto che gli intellettuali non possono essere di sinistra, e sulla necessità di un terremoto a Rimini.
Ma rimando.

Si impone oggi una riflessione sul rugby.
Per lungo tempo sono stato una sorta di fan di questo sport. Ho sempre pensato, come tanti, che infondo questi omoni in campo se le danno di santa ragione, si cuciono dei punti in faccia e tornano in campo, insomma, che sono una sorta di esseri agli antipodi dei calciatori, che invece per un mezzo calcetto si gettano a terra e fanno finta di essere stati colpiti da una fucilata.
Per lungo tempo ho guardato con ammirazione quindi i rugbisti, se non altro per dimostrare un aumentato disprezzo per i calciatori.
Oggi, non è più così.
Anzi, lancio la mia invettiva contro il rugby, uno degli sport più schifosi che esistano.
E' notizia fresca, di appena una settimana, della partita Italia-Irlanda nel giorno di San Patrizio.
Ebbene, che spettacolo ci si è mostrato? frotte di migliaia di SPORTIVI, di Italiani e Irlandesi che insieme sono andati al Flaminio a tifare insieme per le loro squadra, l'Italia che ha perso in casa ma i tifosi, inquadrati da più parti, che dicevano: "è lo stesso, ha vinto il migliore, ci siamo comunque divertiti, viva l'Irlanda!".
A stento non ho rigettato il pasto appena consumato.
La verità è che il rugby è uno schifo, molto peggio del calcio.
In sintesi: il calcio è uno sport giocato da dei froci in campo, ma che si è sempre riscattato con l'eroismo dei tifosi, che intrepidamente e in ogni parte del mondo, senza alcuna convenienza, se le sono date di santa ragione.
Il rugby è uno sport dove in campo se le danno di santa ragione, ma fuori i tifosi sono froci e seguono la partita insieme, sportivamente, senza liti nè botte e briscole.
Non sto a raccontarti l'ipocrisia di tutti i telegiornali italiani, che andavano a intervistare i tifosi dopo Italia-Irlanda... Tutti che dicevano: abbiamo perso, l'abbiamo presa nel culo, ma siamo contenti lo stesso! E tutti i tg che moraleggiavamo sui servizi dicendo che "anche il calcio dovrebbe essere così!". Ma così un cazzo! Il calcio, ne sono convinto, si estinguerà assieme all'estinzione degli ultras, che ne sono la linfa vitale. Diventerà come il rugby, uno sport di merda dove una massa di muscolosi omoni fanno delle gran ammucchiate (quindi: sono froci anche loro come se non più dei calciatori) e sugli spalti tutti sono felici e si vogliono bene.

Io odio il rugby e i suoi tifosi del cazzo, odio il Chievo e i suoi tifosi, odio il mulino bianco, odio i calciatori.
Amo e ho sempre amato il calcio per il contorno, che stanno distruggendo.

Infondo: che vuoi che mi impressioni un giocatore di rugby che prende dei punti in faccia per giocare (pagato)? Io ho preso dei punti in faccia per andare in trasferta (pagando io...). Mi baciassero il culo, anche i rugbisty frocioni che fanno le ammucchiate!
Insomma: il rugby è uno schifo, come il calcio. Ma il contorno del rugby è ancora più schifoso di ogni cosa. Il contorno del calcio almeno era vita.

E allora come Anthony Burgess dichiaro che è preferibile una violenza assunta in maniera consapevole, che una società programmata per essere buona e inoffensiva.
Il buon Massimo Fini, che anche tu conosci e ami, ci ha del resto insegnato che senza le guerre e le lotte il progresso non ci sarebbe.

A morte il rugby e i suoi tifosi!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sono preso la licenza di inserirti tra i miei link: mancava qualcosa di buono della mia città d'adozione e tu lo rappresenti degnamente...
Mi sa che nel breve ti rubo anche questo secondo articolo di Jules!
Saluti.

Anonimo ha detto...

che serie di cazzate una dietro l'altra.
il rugby per capirlo si ha da viverlo sugli spalti... così come il calcio.criticarlo in base a giudizi creati attraverso uno schermo televisivo e giusto per fare il bastian contrario a tutti i costi è ridicolo sul serio... e dequalificante per il blog (che apprezzo a tratti).
quando vado a vedermi gare di rugby sono anch'io un tifoso frocione, al calcio son il contrario.. dal rugby ci si aspetta il pomeriggio tranquillo, la sbronza allegra, e il rugby questo ti da. non è questione di autoreprimersi. è questione che è nei geni del rugby che violenza sugli spalti non potrà mai essercene. andare a vedere una partita dal vivo per credere.

Malatestiano ha detto...

sarebbe stata carina una firmetta peró.....

Mario alis "K" ha detto...

Non so se devo prenderla con ironia... secondo me il Rugby è uno sport troppo Nobile e il calcio non arriverà mai al suo livello, cmq non vorrei offenderti ma ti sei dato del FROCIONE da solo visto che seguivi il Rugby del resto o tutti o nessuno ;)... il calcio è uno sport così deficiente che anche un bambino lo capisce, invece essendoci contatto fisico nel Rugby è molto più facile imcapare in un fallo ma di rado succede. Un saluto e... SI VIS PACEM PARA BELLUM